venerdì 12 dicembre 2014

Prof. Berrino: Alimentazione e Cancro

Da sempre appassionato di alimentazione e dopo aver seguito il Prof. Berrino in tv diverse volte, ho avuto l’opportunità di conoscerlo dal vivo ad un seminario, tenutosi lo scorso 1 Dicembre a Napoli.

La sala era gremita di medici, pronti ad ammettere di non sapere nulla di nutrizione e che spesso si trovano a prescrivere integratori di sintesi ai loro pazienti, dove magari basterebbe semplicemente cambiare alimentazione per sopperire alle carenze nutrizionali. Tutto questo visto dall’esterno sembra incredibile, ma l’anomalia parte dai piani di studio che non prevedono, ad esempio, che un medico di base sappia di nutrizione, ed ancora più clamoroso il caso dei gastroenterologi che dopo 11 anni tra università e reparto, non sostengono alcun esame sulla corretta alimentazione!

Sostanzialmente, il seminario è stato informativo sul tutti gli studi, Diana in primis, condotti in 40 anni sulla correlazione tra alimentazione e cancro. Gli argomenti trattati sono stati tanti, ma provo a farne una sintesi.


Il messaggio del prof. Berrino è quello di seguire un modello alimentare basato su cereali integrali, legumi, verdura di stagione e frutta di stagione (più verdura e meno frutta) con una ripartizione di nutrienti del 15% di proteine e 5% di zuccheri (fatta eccezione per gli sportivi che necessitano di un contributo maggiore di proteine).

Alcune linee guida prevedono:

  • Ridurre il consumo di carni bianche e rosse in commercio
  • Evitare le carni conservate
  • Ridurre lo zucchero, evitare lo zucchero bianco e dolcificanti
  • Ridurre l’uso di farine raffinate (soprattutto “00”)
  • Preferire il pesce povero
  • Evitare Alimenti raffinati (light, zero, ecc.)
  • Ridurre gli alcolici

Gli studi mostrati, hanno reso evidente i fattori di rischio per il cancro quali:


  • Proteine animali 
  • Fattori di crescita (Latte animale)
  • Glicemia alta
  • Stato infiammatorio elevato


A tal proposito occorre preferire il pesce povero, soprattutto pesce azzurro; sostituire il latte animale con quello vegetale; mangiare cibi con basso contenuto glicemico, come le farine integrali ed il riso integrale; preferire pasta al pane; evitare lo zucchero e tenere la Proteina C-Reattiva bassa, mangiando cibi che da sempre hanno un forte potere antiossidante ed antinfiammatorio.

Altro tema importante riguarda alcuni studi sul digiuno intermittente dove il campo di ricerca prospetta risultati interessanti. Sembrerebbe invece opportuno digiunare 2 giorni prima e dopo la chemioterapia, in modo da renderla più efficace.

Per quanto concerne le tipologie di cancro alla mammella, alla cervice e all’intestino è opportuno partecipare ai percorsi organizzati di diagnosi precoce presso le strutture ospedaliere.

Come premesso, ne ho fatto una sintesi, il prof. Berrino si è soffermato molto sui singoli punti, se volete approfondimenti, sarò lieto di rispondervi . ;-)

Ciao, alla prossima tappa…

1 commento:

  1. É da qualche tempo che seguo questo modello alimentare edd ho risolto grandi problemi di gastrite!!!

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